Prima del 2000, la maggior parte della flotta mondiale di veicoli a gas naturale era concentrata in America Latina. Nonostante sia stata superata da Asia e Asia-Pacifico, l'America Latina ha mantenuto una forte crescita nel numero di veicoli a GNL, passando da meno di 1 milione nel 2000 a oltre 4 milioni di unità nel 2010, guidata da Argentina e Brasile. Tuttavia, la flotta di veicoli a GNL è cresciuta a un ritmo più lento dal 2010. L'Argentina ha una delle più alte penetrazioni di mercato del GNL al mondo.

La sua rapida crescita del GNL è stata simulata dal forte sostegno del governo a partire dai primi anni '80, in particolare attraverso l'adozione del programma di sostituzione del combustibile liquido per il gas naturale nel settore dei trasporti pubblici. A ciò si è aggiunta la favorevole differenza di prezzo del gas naturale rispetto alla benzina, in parte grazie agli sforzi del governo per eliminare le tasse e applicare limiti di margine sul gas naturale venduto ai distributori di GNL.

Con una flotta di oltre due milioni di unità, il Brasile ha notevolmente ampliato la propria flotta di GNL negli anni '90 insieme a un aumento dello sviluppo sostenuto dal governo delle infrastrutture di distribuzione associate, come stazioni di servizio, oleodotti e impianti di conversione. Sebbene i prezzi favorevoli del gas naturale abbiano sostenuto lo spostamento economico della benzina in Brasile, il differenziale di prezzo del gas naturale è stato meno evidente rispetto all'etanolo, il che in una certa misura ha portato a una lenta penetrazione nel mercato del metano dopo il 2010.

In Europa, l'Italia è il mercato GNL più grande e sviluppato, rappresentando circa il 55% della flotta della regione. Come parte degli sforzi del governo per promuovere la sicurezza energetica attraverso un'iniziativa attiva per modernizzare il parco auto esistente.

Il numero di stazioni di servizio che offrono GNL nel mondo è in costante crescita, particolarmente notevoli sono le crescite in Asia e negli Stati Uniti, oltre che in Europa