Hydrobiodiesel (chiamato anche HVO per il suo acronimo in inglese, Hydrotracted Vegetable Oil), un idrocarburo risultante dal trattamento di oli vegetali o grassi animali con idrogeno, sia in unità ad esso dedicate, sia attraverso tecnologie di co-processing nelle raffinerie.

Da un lato, HVO consente di trasformare in modo efficiente e sostenibile i rifiuti organici (olio e grasso delle cucine) in combustibile. Inoltre, emette fino a 90 volte meno gas serra rispetto al diesel convenzionale, poiché l'idrogeno è il catalizzatore.

Alcuni produttori hanno già testato l'HVO nei loro veicoli e i risultati sono stati più che soddisfacenti. Pochi mesi fa, Ford ha testato l'olio vegetale idrotrattato nel motore EcoBlue 2.0 dei suoi furgoni Transit. I test hanno dimostrato che non è necessario alcun ulteriore sviluppo del carburante prima che possa essere utilizzato nei motori di questi veicoli.

Il principale produttore mondiale di HVO100 (ovvero olio vegetale idrotrattato puro) è la compagnia petrolifera finlandese Neste. L'azienda offre questo carburante nella sua forma più pura in 70 stazioni di servizio in Finlandia, così come in tutte le capitali baltiche (Riga, Tallinn e Vilnius), e il suo obiettivo è quello di aumentare la produzione e l'impegno per questo diesel organico nei prossimi anni.